Come proteggersi dai malware

Attraverso i messaggi di posta elettronica sempre più frequentemente vengono inviati virus e trojan da parte dei pirati informatici. I virus sono dei piccoli programmi che, una volta attivati, sono in grado di riprodursi e possono causare danni al computer nel quale si insediano; i trojan, invece, non sono in grado di riprodursi e per diffondersi devono essere consapevolmente inviati alla vittima, ma sono ugualmente molto pericolosi. Questi malware si celano negli allegati e, quando vengono aperti, infettano il computer, accedono al programma di posta elettronica e si inviano a tutti i contatti presenti nella rubrica. Per questo, quando si ricevono mail con allegati è opportuno non aprire questi ultimi se non si è più che sicuri, oppure salvarli su una cartella a parte sull’hard disk e scansionarli con un antivirus.

È importante, perciò, saper riconoscere gli allegati pericolosi. Vediamo come.

Tutti i malware sono contenuti in file eseguibili, cioè file con un’estensione .exe o .com; ma le impostazioni predefinite di Windows nascondono l’estensione dei file, quindi bisogna modificare queste impostazioni e rendere visibile l’estensione degli allegati.

In Windows 10 bisogna cliccare su Computer, poi su Visualizza e infine sul pulsante Opzioni:

Cliccando su Modifica opzioni cartelle e ricerca si aprirà la finestra di dialogo Opzioni cartella

Scegliere la scheda Visualizzazione e nel riquadro Impostazioni avanzate togliere il segno di spunta all’opzione Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti. Cliccare su Applica e poi su OK; adesso possiamo vedere tutte le estensioni dei file allegati alle nostre mail e individuare quelli sospetti.                                                                                                                                                              In Windows 7, per arrivare a Opzioni cartella, bisogna cliccare su Computer, poi su Strumenti:

e poi procedere come sopra.

Un altro allegato pericoloso è quello in formato ZIP che, essendo un file compresso, non può essere analizzato dagli antivirus dei server di posta elettronica; se non si è più che sicuri della provenienza è preferibile non aprirlo!

Più difficili da individuare e più pericolosi per il nostro computer sono i collegamenti internet inseriti nei messaggi di posta; si legge, frequentemente “Se non leggi bene questo messaggio, clicca sul link sottostante”: è un modo per aggirare i controlli dei software antivirus sui server di posta elettronica. Quel link contiene il codice del virus che viene installato automaticamente quando il nostro computer accede al sito; inoltre quando ci colleghiamo a una qualsiasi pagina web il nostro computer invia delle informazioni per ottimizzare la visualizzazione della pagina, comprese quelle relative al nostro sistema operativo: pane per i denti dei pirati informatici che attraverso i virus accedono al nostro sistema per violarlo.

Un altro sistema utilizzato dai pirati in formatici è la tecnica del phishing, che consiste nell’inviare messaggi di posta elettronica che ci attirano su falsi siti web per rubare i nostri dati di accesso. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di falsi siti di banche o di pagamenti online come Paypal, nei quali ci viene chiesto di verificare i nostri dati di accesso per riattivare un servizio bloccato.

Se si clicca sul collegamento, si entra nel sito che sembra quello della banca, ma non lo è: è il sito dei pirati informatici ai quali noi regaliamo tutti i nostri dati.

Premesso che la banca non ci chiede mai di verificare i nostri dati online dal computer, per evitare di cascare nella trappola ci sono alcuni accorgimenti:

  • spesso nel testo del messaggio ci sono errori di ortografia o imprecisioni lessicali: questo ci fa capire che si tratta di siti stranieri che nulla hanno a che fare con l’istituto nel quale si spacciano;
  • se abbiamo il dubbio che la mail sia reale, invece di cliccare sul link, dobbiamo andare direttamente sul sito della banca e solo lì inserire le nostre credenziali per fare il login e verificare se ci sono anomalie;
  • infine, se passiamo il cursore sul collegamento senza cliccarci sopra, verrà evidenziato il reale indirizzo Internet; se è diverso da quello indicato nel mittente della mail, è sicuramente un tentativo di phishing.

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